Informazioni personali

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Mi presento. Sono nata in un freddo e grigio pomeriggio invernale dell'anno 1977. La mia prima apparizione sul palcoscenico "mondo" fu un po' rocambolesca e quasi "felliniana". Ho coltivato fin da piccola la passione e l'entusiasmo per le cose uniche, originali, a volte bizzarre ma tremendamente vere quanto insolite, che hanno reso e rendono la mia vita una pellicola cinematografica rara e meravigliosa. Laureata in Sociologia della Comunicazione, ho molti interessi che nutro con cura: la musica, il teatro, il cinema, la radio, la fotografia, la moda, i viaggi. Sento di appartenere a questo universo in continua espansione e so che anche lui mi appartiene, in maniera discreta, nei piccoli grandi gesti, in un abbraccio, in una foglia ingiallita, in un sorriso, quando mi regala momenti indimenticabili. Mi piace scrutare il mondo, sbucciarlo come si fa con un frutto, assaporarne la polpa. Credo che non vi sia spettacolo più bello della scoperta e della condivisione della felicità. Questo blog è una telecamera sulla mia e vostra vita, una sceneggiatura in cui tendenze, passioni, gusti, giochi e bisogni si intrecciano... ed allora non mi resta che augurarvi "Buona Lettura"

sabato 21 febbraio 2015

"Quanto bene mi vuoi?". "Ehmm...circa 50 frustate!"

Ormai sono giorni che non si sente parlare d'altro che del nuovo "fenomeno" cinematografico "50 sfumature di grigio"....
Senti parlare chiunque: le tredicenni, le madri, le famose "casalinghe disperate", i ragazzini con i risvolti ai pantaloni (moda a mio dire orribilante), i giornali e la televisione...addirittura ho sentito parlare due vecchietti distinti, seduti su una panchina, guardando il mare con aria perplessa.
Ma perché? Io, logicamente, curando un blog che si occupa di tendenze sociali e culturali, e da brava sociologa della comunicazione, non potevo esimermi dal guardare questo film ed esprimerne un giudizio, non fosse altro che per curiosità, pur ammettendo che non ho avuto voglia e tempo di leggere il romanzo da cui è tratto (....anche se dopo ho sgranato gli occhi...apprendendo che in realtà si tratta di una trilogia...quindi non potrò cavarmela per i prossimi due/tre anni).
Ve lo giuro, i buoni propositi per non avere idee preconcette nel guardarlo, liberare la mente dai classici stereotipi, comodamente, in assoluto relax, c'erano. Ma già a mezz'ora dall'inizio della visione, avevo intuito quale sarebbe stato l'epilogo. Penso che avrò masticato nervosamente il chewingum per circa un'ora e trenta minuti, sforzandomi di non esprimere giudizi e cercando di capire secondo quali logiche gli sia stata attribuita tutta questa risonanza. Niente di nuovo, "classica" storia d'amore, un pò alla "pretty woman" con la differenza che il Sunset Boulevard è una stanza, un concentrato di sadomasochismo. Luoghi comuni?
Beh, prima di tutto la ragazza "ingenuotta" che si trova a vivere in una realtà a cui è completamente estranea; secondo, il belloccio ricco e sociopatico, narcisista ed egoista con una storia familiare drammatica alle spalle ed un'esclusività ereditata; terzo, l'amore che vince su ogni cosa, come il bene sul male, come il bello sul brutto (...tendenza filoamericana...qualsivoglia pellicola guardiate. Suggeritemi, infatti, un film commerciale americano dove questi equilibri vengano sconvolti!!!). Mi direte, riferito a chi l'ha visto "eh no, la storia non finisce bene!!". Io, invece, vi assicuro che la storia evolverà in tutt'altra maniera...e me ne devo fare una ragione.
Ma perché tutto questo interesse per il sesso sadomaso e BDSM? Intanto, che sia chiaro di cosa si tratti (soprattutto per evitare, emulando il film, spiacevoli inconvenienti e pronto soccorso affollati).
Con BDSM si fa riferimento a tre pratiche differenti che spesso si mescolano:
BD = Bondage and Discipline (bendaggio e disciplina);
DS = Domination and Submission (dominazione e sottomissione);
SM = Sadism and Masochism (traduzione scontata ed ovviamente omessa).
Questa distinzione, in realtà, è una scala valutativa per capire quanto oltre possa spingersi un partner. Il tutto si struttura come un percorso di studio in cui il "tutor" diviene colui/ei che è più addentro/a nel ruolo. Addirittura, nel sadomaso esiste anche una parola di sicurezza in maniera tale che volendo ci si possa bloccare. Secondo delle ricerche pubblicate su New Scientist, queste pratiche farebbero bene al rapporto di coppia. Ai protagonisti del film ha fatto tutto tranne che bene!!!sarà stata la pessima sceneggiatura, la pessima regia, una recitazione deludente...
Comunque, signori/e il prossimo San Valentino mi raccomando: quando vi verrà chiesto cosa regalarvi, saprete cosa suggerire al vostro partner, ed alla domanda fatidica, tra secondo e dessert, "Quanto mi ami?" potreste sempre rispondere "più o meno 50 frustate...ma posso fare di meglio!!"