L'arte non ha etichette, è gravida di
idee che si sprigionano sui fili ad intermittenza dell'esistenza.
E' riflesso di labirintici specchi
mentali, è prerogativa, è filtro interpretativo di ciò che siamo e
che vogliamo comunicare.
Questo pensiero ad alta voce fluttua
tra le note di una canzone dal titolo “Understimating Breathe” di
una giovanissima Maria Rodes, una cantautrice spagnola purtroppo ben
poco conosciuta al mercato ma che consiglio a tutti di ascoltare. Anzi, visto che le potenti tecnologie possono, non vi lascio con l'amaro in bocca e vi dedico questo brano:
Oh
Maria, menomale che sono una persona curiosa e che esploro in rete,
altrimenti se mi fossi dovuta attenere al marketing discografico
(pessimo oltretutto in Italia...) non avrei mai avuto il piacere di
conoscerti. Essi, la logica del mercato ha “snaturato” o
smembrato ogni cosa, dai rapporti sociali ai rapporti familiari,
dall'istintivo percepire all'interiorizzare in invisibili recinti
bisogni, istinti ed ambizioni, come se il nostro cervello fosse un
immenso archivio grigio ammuffito, un catalogatore. E pensare, con
tristezza, che molti cantautori reduci dai loro insuccessi “coerenti”
(brani che delineano una precisa personalità, un preciso percepire,
delle scelte etiche) preferiscano i loro successi “incoerenti”..
ed allora, quando ascolto e vedo che
esistono comunque persone che investono senza compromessi, senza
subire questa logica , il grigiume sparisce e lascia il posto ad un
immenso campo verde dove ancora la punta di un dito può tracciare
nuvole, colline in lontananza, il letto di un fiume..e ti viene voglia di fischiettare schiaffeggiando l'aria con uno stelo.
Quest'artista, al pari di Julandrew o
del gruppo The Great White Buffalo, musicisti con background
differente naturalmente, sono stati con mio enorme orgoglio
ascoltati, apprezzati e trasmessi in radio alla God Save the I.P.
nelle prime puntate testing (la mia radio on
streaming per intenderci …) ed il riscontro è stato positivo. Ma ne potrei suggerire di altri, da Benee G. Redriser a Leslie Hunt, dai the Wind Whistles ai b-Shake, Brad Sucks con Bud Attraction, di cui il video a seguirehttps://www.youtube.com/watch?v=6IBUn_jhpTw
Quindi, per concludere, non mi resta che augurarvi buon ascolto...e mi raccomando: difendete sempre la vostra proprietà intellettuale, perché è l'unico possesso o proprietà che ci renda effettivamente liberi.